Secondo Incontro ONLINE | Come ti ho fatto ti DISfo | Allenamenti alla Genitorialità
Come ti ho fatto ti DISfo. Allenamento alla Genitorialità.
Consigli, idee, suggerimenti, confronti per e tra genitori. Per non sentirsi soli nelle difficoltà.
Ci collegheremo tramite google meet il 3 Febbraio 2023 dalle ore 18 alle ore 20 con il Dottor Paolo Minore Psicologo e Psicoterapeuta
Parleremo di: Cos’è un Disturbo d’Ansia / rispondere alle richieste del figlio senza rinforzarne le paure / imparare a modulare le proprie paure / aiutare i bambini a riconoscere l’ansia, a capire cosa la provoca.
Genitori di figli in età evolutiva con diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA).
OBIETTIVI
• imparare a rispondere alle richieste del figlio senza rinforzarne le paure;
• imparare a modulare le proprie paure che, se eccessive, possono essere trasmesse al bambino;
• aiutare i bambini a riconoscere l’ansia, a capire cosa la provoca, a sviluppare abilità di coping e valutare così i risultati, anche attraverso strategie cognitive quali l’auto-osservazione, l’automodificazione, l’autovalutazione e l’autoricompensa.
METODOLOGIA
Il terapeuta, suggerirà ai genitori del bambino come applicare tecniche di rinforzo e inibizione: attraverso il parent training, i genitori imparano a rispondere alle richieste del figlio senza rinforzarne le paure, ma anche a modulare le proprie paure che, se eccessive, possono essere trasmesse al bambino Suggerirà inoltre come aiutare i bambini a riconoscere l’ansia, a capire cosa la provoca, a sviluppare abilità di coping e valutare così i risultati, anche attraverso strategie cognitive quali l’auto-osservazione, l’automodificazione, l’autovalutazione e l’autoricompensa (James et al., 2013). Ai bambini viene insegnato a individuare i loro pensieri e a reagire alle situazioni che causano ansia con più obiettività, per affrontarle meglio.
INCONTRO GRATUITO PER I SOCI DISTRANOI.
Quando si parla di Disturbi d’Ansia ci si riferisce ad un gruppo di condizioni cliniche che hanno in comune un’immotivata o eccessiva paura per una situazione od un evento futuri. Pur essendo un meccanismo adattivo che ci consente di reagire tempestivamente agli eventi difficili o alle situazioni di pericolo, in alcuni casi l’ansia può presentarsi senza che vi sia alcun evento che la giustifichi, o può essere sproporzionata fino a diventare invalidante ed influire in modo nefasto sulla vita di tutti i giorni. In quest’ottica l’ansia può essere vista come una condizione che ci tiene in sospeso tra presente e futuro.
Dai disturbi d’ansia non sono esenti bambini ed adolescenti, tutt’altro si stima che un terzo degli adolescenti ne sia vittima (MeriKangas et. al., 2010).
Per quanto comune l’ansia infantile è una situazione clinica da non sottovalutare. Se non individuata e trattata precocemente può comportare disturbi specifici quali attacchi di panico, fobie, stati di tensione e disturbi del comportamento.
Non di rado infatti, nei figli, disturbi comportamentali o atteggiamenti compulsivi, bugie, piccoli furti, paure o appunto “ansie” vissute come comuni e di poco rilievo dal genitore, possono essere n primo campanello d’allarme rispetto ad un disturbo d’ansia infantile o adolescenziale. L’individuazione precoce e il saper gestire la situazione dal principio possono fare la differenza. evitando, in alcuni casi, che si manifesti un vero e proprio senso di disagio ed oppressione in grado di determinare stati depressivi e di inquietudine, cambiamenti d’umore eccessivi, nervosismo, agitazione, fino a crisi sfocianti in veri e propri attacchi di panico.
Il bambino con DSA prova spesso senso di inadeguatezza e frustrazione. Ciò può portare ad ansia da prestazione crescente ed ad un abbassamento costante dell’autostima che concorre a sviluppare un’immagine negativa di sé che avrà ripercussioni in tutte le aree di vita del bambino e del futuro adulto, nel contesto scolastico ma non solo
Per questi motivi si ritiene importane che oltre al trattamento del DSA, si svolga quando opportuno un lavoro sugli aspetti emotivi. Tale lavoro può essere svolto da un professionista, ma grande importanza va attribuita ai genitori in quanto principali attori nella vita dei propri figli. In quest’ottica l’obiettivo di questo incontro è quello di fornire degli strumenti in grado di agevolarli nell’individuazione di eventuali problematiche ansiose nei propri figli e dare, oltre a qualche informazione teorica, strumenti pratici, rapidi e di facile utilizzo per la prevenzione e la gestione degli stati ansiogeni. I genitori sono i primi che spesso, senza rendersene conto proiettano le proprie ansie sui figli, rendendoli a loro volta ansiosi. Per tale motivo è importante imparare a concentrarsi sulle soluzioni e non sui problemi, in prima persona, per trasmettere questa modalità ai propri figli. Pur non essendo “la soluzione” questo incontro può rappresentare un primo tassello.
DOTTOR Paolo MinorePsicologo e Psicoterapeuta
Lavoro nello Studio PsichicaMente a Bologna. Studio specializzato in percorsi terapeutici del profondo a orientamento analitico junghiano. Mi occupo a colloqui di coppia, individuali e familiari.
Prevalentemente di attacchi di panico, ansia, depressione, miglioramento dell’autostima, supporto alle dipendenze e ai disturbi alimentari. L’approccio seguito è di tipo analitico, integrato a quello delle neuroscienze cognitive. Utilizza infatti il modello della psicologia dinamica, affiancato e completato dalle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze cognitive, ottenendo un approccio terapeutico innovativo ed efficace. Conduco colloqui familiari principalmente nel settore dell’età evolutiva con grande attenzione alle problematiche legate ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento di cui mi occupo a tutti gli effetti da lungo tempo.
Considero l’individuo come persona singola e unica, nonostante sia inquadrabile all’interno di una diagnosi standardizzata.
Leggi tutto su »
Per chi fosse interessato è possibile organizzare incontri in presenza nella sede DIStraNOI previo appuntamento in via San Donato n 149 – Bologna
